I maiali di Grigio del Casentino® vivono allo stato semibrado nel loro habitat, le foreste del Casentino. Il nostro è un allevamento estensivo che garantisce il benessere degli animali – perché prevede condizioni di vita molto simili a quelle naturali – e la massima qualità della carne.
Chiariamolo subito: come tipo di allevamento, quello estensivo richiede più tempo, è più difficile, più faticoso e meno redditizio di quello intensivo. Ma allora, perché abbiamo scelto di produrre carne in questo modo? Il motivo è semplice.
Garantire il benessere dei nostri animali è un valore fondamentale. Il nostro obiettivo non è produrre il più possibile nel minor tempo, ma ottenere una carne di assoluta qualità attraverso un allevamento etico e sostenibile.
Come allevatori e macellatori, abbiamo la responsabilità di lavorare con rispetto. La carne deve essere un piacere da gustare con moderazione e mai uno spreco. L’obiettivo è la qualità, intesa come unione di gusto, salute ed etica. Perché solo una carne prodotta in questo modo, con una visione sostenibile è buona per davvero.
Gli elementi che rendono il nostro allevamento estensivo sostenibile per l’ambiente e per gli animali sono quattro: spazio, alimentazione, tempo e tradizione. Vediamoli insieme.
I maiali di Grigio del Casentino® sono liberi di muoversi e vivere la natura a 360°. Possono stendersi al sole, grufolare nel fango e nutrirsi di quello che la natura ha da offrire in base alle stagioni.
L’allevamento estensivo comporta la cura e la protezione degli animali e viene gestito a zone divise per età. La natura non è sempre clemente: il freddo intenso e i predatori sono vere e proprie minacce. Per questo, i maialini appena nati stanno nelle stalle al caldo e solo quando sono in grado di sopravvivere all’aperto vengono fatti uscire insieme ad altri maialini piccoli.
Man mano che crescono, lo spazio a disposizione aumenta, fino a quando diventano esemplari maturi e resistenti, per cui possono allontanarsi e muoversi liberamente nel bosco.
Estensivo non significa privo di recinzioni. Le reti e il filo spinato proteggono i nostri maiali da attacchi di predatori selvatici. Le casine, invece, servono a dare riparo da pioggia e neve.
Per il resto, fa tutto la natura. Modificare il legame tra il maiale Grigio del Casentino® e i boschi in cui vive vorrebbe dire rompere gli equilibri della natura che tanto dà a questa carne.
Ai nostri maiali di Grigio del Casentino non diamo antibiotici di alcun tipo né medicinali, tranne il vaccino previsto per legge dalla ASL. L’alimentazione è naturale e genuina, composta principalmente da frutti, radici, bacche, ghiande e funghi a seconda della stagione.
Oltre all’alimentazione in sé, è proprio la vita di questi maiali che è sana, perché si svolge all’aria aperta nell’habitat naturale, nel pieno rispetto del tempo e della natura.
Per limitare le perdite molti allevatori hanno iniziato a somministrare antibiotici come profilassi. Le dosi sono cresciute negli anni, fino a sfiorare quantità impensabili. Secondo uno studio della European Medicine Agency, l’agenzia europea che si occupa del controllo della sicurezza dei farmaci per uso umano e veterinario, circa il 70% degli antibiotici venduti in Italia nel 2023 sono destinati agli allevamenti.
Questo, per noi, è qualcosa di inconcepibile.
L’allevamento estensivo non punta al rapido accrescimento dell’animale, ma a una perfetta condizione di vita e di salute. Molti allevatori somministrano ai propri animali ormoni o mangimi con additivi per farli crescere più velocemente, macellarli prima e ottimizzare la produttività.
Ai nostri maiali di Grigio del Casentino® noi diamo qualcosa di meglio, il tempo. Rispettiamo gli animali e il loro ritmo di crescita ed è per questo che non mettiamo fretta alla natura. Macelliamo solo i suini che hanno almeno 14 mesi di vita, ovvero che hanno potuto trascorrere un ciclo completo di stagioni.
Siamo lontanissimi dalle logiche, dai ritmi e dai volumi di produzione dell’allevamento intensivo, ma è qui che vogliamo stare. Ogni animale, per noi, è importante e richiede tempo e cura per essere valorizzato come si deve.
Questo modifica anche il tempo del nostro lavoro. L’allevamento, l’accomodamento della carne, la stagionatura: tutto il progetto si basa sul rispetto del tempo, dall’inizio alla fine. I nostri prodotti sono così buoni perché sappiamo che trovare scorciatoie per accelerare i tempi significa corrompere qualcosa di eccezionale.
La tradizione è il quarto pilastro del nostro allevamento estensivo. Seguiamo questo sistema perché è l’unico che riteniamo giusto ed è quello dei nostri nonni e di un territorio che è casa nostra, oltre che l’habitat dei nostri maiali.
Ci vuole tempo, fatica ed esperienza per produrre una carne eccezionale. Siamo orgogliosi di lavorare con passione e con rispetto seguendo le orme degli allevatori, dei macellai e dei norcini casentinesi di cui ripetiamo i gesti, giorno dopo giorno.
Ci affidiamo a giovani allevatori che mantengono in vita l’allevamento com’era in origine, l’unico in grado di produrre carne di altissima qualità in modo etico. Per noi ogni esemplare è un dono e il detto “del maiale non si butta via nulla” è la base del nostro lavoro. Proprio come facevano i nostri nonni, usiamo tutto il maiale perché per noi non esistono tagli di serie A e di serie B.
Fin qui abbiamo visto cosa implica l’allevamento estensivo nella vita degli animali e nel nostro metodo di lavoro. Vediamo ora come cambia, a livello di gusto e di salute, in una carne prodotta secondo questo principio.
La carne di Grigio del Casentino® ha un sapore genuino e schietto, con un perfetto equilibrio tra grasso e parte magra. E il grasso che c’è è eccezionale, nulla a che vedere con quello degli animali ingrassati a forza che non riescono nemmeno a muoversi. Questo è un vero concentrato di tutti i gusti e i profumi del bosco.
La carne di Grigio del Casentino® offre una vera esperienza sensoriale. I palati più attenti riusciranno a percepire i cambiamenti dei sapori in base alla stagione e all’alimentazione del maiale. Ma è soprattutto una carne sana, che proviene da animali allevati in modo naturale senza l’utilizzo di antibiotici né di ormoni, ricca di grassi buoni, di Omega 3 e Omega 6.
L’alimentazione è una scelta che rinnoviamo ogni giorno. Scegliere carne da allevamento estensivo ha un impatto sulle condizioni degli animali e sulla nostra salute, per non parlare del piacere che ne deriva.
L’allevamento intensivo non è etico né sostenibile e la carne non è buona né sana. L’alternativa non deve per forza essere l’abbandono della carne in sé, ma un modello alternativo di produzione. L’allevamento estensivo è il primo requisito per un consumo etico.
Produciamo carne con rispetto e consapevolezza e proprio per questo siamo i primi a sostenere che dobbiamo mangiarne meno e scegliere solo la più alta qualità. Consumare carne in modo etico è possibile, basta scegliere un modello rispettoso degli animali, del tempo e della natura.
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