Riconosciuto e certificato come ibrido da ingrasso soltanto nel 2022, il maiale Grigio è un ibrido di pregio sotto tanti punti di vista. Frutto dell’incrocio di Cinta Senese e Large White, ha una carne naturalmente gustosa e con un perfetto equilibrio tra grasso e magro.
L’allevamento semibrado ed estensivo e l’alimentazione naturale sono i fattori di cui invece, siamo noi i responsabili. Ed è grazie a questi che la nostra carne non è solo ottima, ma anche sana, etica e sostenibile.
La qualità più importante della carne di Grigio è il perfetto equilibrio tra parte grassa – ereditata dalla Cinta Senese – e parte magra, tipica del Large White. Ma quali sono gli altri elementi che il Grigio prende dalle due razze? Vediamoli insieme.
Oggi è una razza famosissima, ma pochi sanno che la Cinta ha rischiato di scomparire. Nel 1986 vennero censiti in tutta la Toscana soltanto 81 scrofe e 3 verri. Con l’introduzione delle razze straniere, più pesanti e più prolifiche, l’allevamento della Cinta non sembrava più conveniente. È stato solo grazie a un sapiente lavoro di recupero e alla nascita del Consorzio di Tutela che la razza è tornata in auge.
La Cinta Senese è una razza antichissima autoctona della Toscana, dove viene allevata da almeno un secolo. Piccola curiosità: all’interno del Salone della Pace del Palazzo Pubblico di Siena potete ammirare il ciclo di affreschi di Ambrogio Lorenzetti Allegoria ed effetti del buono e del cattivo governo (1338-1339). Se guardate bene l’affresco Effetti del buon governo in campagna, noterete in basso a sinistra un maiale scuro con una “cinta” bianca all’altezza delle spalle. Esatto, è un esemplare di Cinta Senese.
Viene storicamente allevata allo stato semibrado. È una razza rustica e resistente, abituata a vivere all’aperto e a nutrirsi di ciò che il bosco ha da offrire. Durante l’inverno mette su un bello stato di grasso per proteggersi dal freddo, caratteristiche che ha tramandato al nostro Grigio.
Ma è anche una razza piccola e poco prolifica, con una media di tre gravidanze ogni due anni. Una razza con una carne di altissima qualità, dunque, ma che non consente grandi produzioni.
La caratteristica principale della Cinta Senese è la notevole quantità di grasso di marezzatura: la parte magra è “percorsa” da moltissime piccole infiltrazioni di grasso. Stiamo parlando di un grasso eccezionale, sapido e compatto, ricchissimo di Omega 3 e Omega 6, che rende i salumi particolarmente pregiati, ma la carne fresca meno utilizzata in cucina.
L’altro “genitore” del Grigio è il Large White, come dice la parola stessa il grande bianco. Registrato nel 1868 in Inghilterra e introdotto in Italia nel secondo dopoguerra per far fronte alle crescenti necessità alimentari, il Large White è attualmente la razza suina più allevata a livello mondiale.
La qualità principale? È un maiale con pochissimo grasso, come vuole la grande distribuzione. Ed è anche un maiale di taglia grande, altamente fertile e prolifico.
Pochissimo grasso, tantissima carne e un’ottima capacità di riproduzione: in pratica, la razza perfetta per gli allevamenti intensivi e la produzione industriale della carne. Attenzione però: questo non significa che la carne non sia di qualità, ma solo che il suo allevamento sia estremamente fruttuoso in termini di produzione.
Con due “genitori” del genere, il Grigio non poteva che essere un animale eccezionale. Come abbiamo visto, l’incrocio di Cinta Senese e Large White dà vita a un maiale con una carne perfetta dal punto di vista nutrizionale e gustativo.
Ma l’eredità genetica non basta. Quello che fa la vera differenza è il nostro allevamento.
Il Grigio del Casentino® è un maiale semibrado che viene allevato nel suo habitat ed è libero di nutrirsi di ciò che il bosco gli offre. I nostri maiali seguono un’alimentazione sana, genuina e naturale, che cambia in base alle stagioni. Frutti, radici, ghiande, funghi e castagne: tutto quello che i maiali mangiano arricchisce il sapore della loro carne.
E poi c’è il nostro metodo di lavorazione. Non ci affidiamo alla chimica, ma alla nostra esperienza: combiniamo temperatura, umidità e tempo – le grandi variabili della preparazione artigianale – per creare dei prodotti di alto valore. Non utilizziamo conservanti, coloranti o aromi artificiali perché la carne di Grigio del Casentino® è perfetta così com’è.
Allevare e lavorare il Grigio con questa filosofia ci permette di offrire ai nostri clienti una carne che non è solo più buona, ma anche responsabile sotto tutti i punti di vista. Noi ne siamo convinti, consumare carne in modo etico e sostenibile è possibile.
Il benessere degli animali è una nostra priorità. I nostri maiali sono liberi, senza stress e vivono un intero ciclo della natura prima della macellazione, immersi nel loro habitat naturale.
La carne che otteniamo è sana e genuina e nelle nostre lavorazioni utilizziamo solo ingredienti naturali non processati. Inoltre, la filiera corta ci permette di avere un impatto ambientale molto basso, nulla a che vedere con gli allevamenti intensivi.
Se dovessimo riassumere tutti i motivi per cui il Grigio del Casentino® è un ibrido di grande valore partiremmo dal gusto. La parte grassa e la parte magra sono perfettamente bilanciate, per una carne sapida e saporite perfetta da essere utilizzata sia fresca che lavorata per essere stagionata.
In ogni taglio si sente la natura, perché il maiale Grigio è parte della natura dei boschi del Casentino, in cui vive e di cui si nutre.
Un altro pregio di questa carne è la salubrità, che parte dall’alimentazione del maiale semibrado e termina con un rifiuto categorico a conservanti, coloranti e altri ingredienti chimici. I nostri sono prodotti senza compromessi, che non puntano alla grande produzione ma all’assoluta qualità.
Ultimo, ma non per importanza, il legame con il territorio e le nostre radici. L’allevamento è estensivo, affidato a piccoli allevatori locali, mentre la cultura della macellazione e della norcineria sono quelle dei nostri nonni. Ogni taglio è prezioso con un animale così.
è un marchio de I Commensali Sas
Via Nazionale 51/A- 52011 Soci (AR)
P.Iva 02132460516